MONOLITH VOLUME | INTERVIEWS
Avere solidarietà è importante, stando però attenti a non voler esercitare il proprio potere sugli altri. Il grande problema riguarda quelli che pensano di custodire la verità assoluta e di farne una legge generale. È la caratteristica di tutti i totalitarismi. Per un certo periodo, anche io, come molta gente, combattevo per la libertà, ma soprattutto contro la dittatura di un’idea assoluta. Da ragazzo pensavo che l’unica generazione, accomunata da ideali non solo politici ma pure morali, fosse quella che combatteva il fascismo, sebbene all’epoca vi fossero anche altre forme di totalitarismo[…]
Ciò che dobbiamo mantenere della giovinezza è l’apertura al mondo, il non essere chiusi verso gli altri e verso noi stessi o il non essere mai paghi di noi stessi. Capire come e perché cambia il mondo, questa è la vera giovinezza.
A proposito di cambiamenti, mi sono trovato spesso ad essere interpellato su cosa pensi della comunicazione digitale e delle fake news, che mi danno l’occasione di riflettere su quante bugie circolino attualmente, ovunque. Ma la verità ha una tale forza che può vincere anche la bugia meglio costruita. L’essere aperti ci aiuta a comprendere di più i nostri rapporti con gli altri. In quella poesia racconto come sia riuscito a capire, mangiando un pesce al ristorante, che il mio amico Kostas, seppure a distanza di molti anni, era stato sincero con me. Mangiando un pesce! Solo gli anni, in tutta la loro imprevedibilità, possono svelare chi ci è amico fedele o chi è stato traditore della nostra fiducia.
Interview | Titos Patrikios | March ’20