Escapista | Zenit
Vedere le cose da un altro punto di vista, magari dall’alto, sovrastando i luoghi, che improvvisamente appaiono alla stregua di figurazioni, precipizi in altezza, escursioni dello sguardo acuto, verticale, disgiunto dalla realtà. Sembra una predizione di meraviglia, e forse lo è: nella purezza dei colori depurati dell’innesenziale, nella esattezza delle misure, delle forme e dei confini, Escapista sorvola i luoghi e le tracce dell’umano, facendone visioni che cambiano tra le mani di un paesaggio terrestre inusuale e che sfumano nella dimensione del volo, mostrando un’altra parte del corpo del mondo, il controcanto, la voce del cielo.