Goetz | Supé – Flynn
L’approccio artistico dei due artisti espositori Monika Supé e David John Flynn non potrebbe essere più diverso. Monika Supé caratterizza il suo lavoro come “grafica plastica”. “Ho sempre amato disegnare e sono un architetto. Sono abituata a pensare allo spazio con una penna in mano. Cerco chiarezza nel disegno nella terza dimensione. E lo trovo spesso quando lavoro con il filo come una linea nello spazio, senza alcun materiale di supporto come la carta”. Lo sviluppo spazialmente lineare porta anche a una successione cronologica, il processo può essere letto dalla struttura risultante. Se il filo è legato in file di punti all’uncinetto, diventa un oggetto o una guaina. All’inizio c’è sempre un concetto chiaro, poiché la rete metallica non può essere separata. La formazione, il movimento, lo sviluppo avviene solo attraverso l’aumento e la diminuzione dei punti. La linea nello spazio, gli interstizi, le reti, lo spazio circostante e chiuso: il dispiegarsi della linea nello spazio porta a condensazioni, relazioni, a strutture aeree, ma non a corpi solidi. E anche se un disegno su carta riconverte tali strutture a rete nella seconda dimensione, questi disegni spesso mostrano corpi, imperfezioni o segni, ma si riferiscono alla loro esistenza instabile.
David John Flynn vede i suoi dipinti come “pittura intuitiva costruita da un processo formale”. L’importante prima impressione del suo lavoro è creata dall’intenso splendore dei colori. Un processo tecnico appositamente sviluppato conferisce ai colori sulla tela un bagliore intimo. I colori sono sovrapposti in diversi strati sottilissimi, traslucidi e vividamente iridescenti, creando così uno spazio multidimensionale per le forme astratte. “Il mio lavoro è aiutato nella costruzione di un linguaggio visivo da una libreria di modelli (di segni tratti da eventi, ricordi e dipinti). Il confronto con la musica jazz, che è composta da un repertorio di standard sviluppati e libere improvvisazioni, che possono essere variate più e più volte, è illuminante. Invece della struttura dello stencil chiaramente delimitata, le opere più recenti di Flynn mostrano aree e bordi di colore diffusi, che si sviluppano da delicati veli di foschia colorata in uno spazio cromatico vivace e pulsante solo se osservati per un periodo di tempo più lungo.
Museo Penzberg – Collezione Campendonk Museo Am 1, 82377 Penzberg | Durata della mostra 9 maggio – 11 giugno 2023