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Calvino | In principio era

Una goccia.
Un’altra goccia.
Decine di gocce.
Centinaia di gocce.
Migliaia di gocce.
Milioni, miliardi, miliardi di miliardi di gocce.
La pioggia cade per la prima volta sulla superficie della Terra, la rinfresca, pone fine al suo inizio arroventato. La lava incandescente solidifica: diventa nera.
Si formano le depressioni, le prime. Si riempiono di acqua.
L’acqua cade ed evapora.
Inizia a riempire le depressioni e si scalda: sulla Terra, compare il primo fango, ribollente.
Bolle dense, caldissime.
I primi fiumi scorrono sulle lave roventi: si riversano in cascate nei bacini.
L’acqua riempie le depressioni maggiori: si forma il primo Oceano.
Inizia un ciclo di piogge, evaporazioni, annuvolamenti: per milioni di anni: il primo ciclo dell’acqua.

Bolidi infuocati colpiscono continuamente la superficie del pianeta.
Meteoriti dallo spazio profondo.

Portano con sé nuove molecole che si distruggono nella lava.
Qualche meteorite cade in acqua.
Alcune molecole extraterrestri si liberano: i primi idrocarburi.

In profondità, nel primo Oceano.
Buio assoluto.
Nuova lava si forma sul fondale, lungo le dorsali.
La lava scalda l’acqua gelida.
Esalazioni sommerse formano acidi dello zolfo.
Compaiono strane bolle opalescenti, eteree.
Si formano e esplodono.
Se ne formano altre: esplodono.
Filamenti densi fluttuano intorno alle bolle: le prime proteine.
Alcune bolle durano più a lungo di altre, quando esplodono liberano i filamenti proteici.

Improvvisamente alcune bolle smettono di esplodere.
Si sdoppiano.
Riproducono i filamenti.
Queste bolle autoreplicanti aumentano di numero.
Continuano a riprodursi.
Si nutrono di zolfo e liberano metalli: ferro, nickel, manganese, oro, argento, rame, platino.

Da bolle a cellule: è nata la vita.
Una scintilla improvvisa o lento processo evolutivo?
Creazione o casualità?


In breve le cellule si riproducono in un turbinio continuo e inarrestabile.
Si allontanano dalle dorsali.
Cercano altri nutrimenti.
Si avvicinano alla superficie.
Incontrano la luce: per la prima volta.
Il Sole: una nuova energia.
Attrae le nuove cellule, come la luce le falene.

Compaiono così le prime cellule vegetali: batteri e alghe cianofite, di colore azzurrognolo.
Si collegano in filamenti. Stanno da sole, si ricollegano in masserelle.
Si fanno trascinare dalle correnti. Cercano la superficie.
Sempre verso la luce.
Sfruttano nuovo nutrimento: l’anidride carbonica.
Liberano una nuova sostanza: l’ossigeno.
L’ossigeno scarseggia nell’atmosfera primordiale, è intrappolato nelle rocce, bloccato nei minerali.
Le alghe lo liberano: vola in cielo, si mescola alle nuvole.
L’atmosfera cambia, si modifica.
L’ossigeno aumenta.
La vita evolve.
La vita si trasforma.
Ogni trasformazione, ogni modifica, porta nuova vita.
La vita cerca la vita.

 


Foto di Terry Vlisidis

 

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